
Lanificio Sbraci alla Cartaia
È uno dei complessi più interessanti e parzialmente visitabili. Come suggerisce il toponimo, in questo luogo già intorno alla metà del Trecento, sorgeva una cartiera derivante dalla trasformazione di una precedente gualchiera. Nel 1918 divenne proprietaria dell’immobile la famiglia Sbraci e nel 1931 fu rialzata una parte della fabbrica affidando i lavori all'ingegner Pierluigi Nervi. I proprietari costruirono anche alcuni appartamenti attigui alla fabbrica per i dipendenti, oltre a refettorio, infermieria e spaccio alimentare. Nel 1932 lo stabilimento venne danneggiato da una piena del fiume Bisenzio, ma ancor più gravi furono i danni causati dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. La ripresa fu ardua, l'azienda era ormai diventata la Società per Azioni Fratelli Sbraci ma nel 1960 arrivò al fallimento. Nel 1962 tutto il complesso fu acquistato da Giovacchino Affortunati, la cui famiglia ne è ancora proprietaria. Attualmente è utilizzata in parte per manifestazioni culturali e sportive.
Informazioni
- Via della Cartaia Vaiano (PO)
Tipologia: Vecchi opifici
Fa parte degli itinerari: Archeologia industriale