
Prato in 24 ore
I tanti volti di Prato: l’arte, la storia, la natura, i tessuti, i sapori, il contemporaneo, l’archeologia industriale e la multiculturalità. Sono tanti gli aspetti con i quali si potrebbe approcciare l’organizzazione di un tour di 24 ore per la città.
Cerchiamo di stilare un “must to visit” se vi capiterà di passare un giorno intero nella nostra città.
Partiamo facendo una passeggiata per il centro storico: piazza Duomo con la Basilica di Santo Stefano di marmo a strisce bianche e verdi. Senza entrare dentro si può ammirare il pulpito di Donatello e Michelozzo. All’interno viene custodita la reliquia della Sacra Cintola ed è possibile guardare gli affreschi di Filippo Lippi.
Ci dirigiamo verso piazza del Comune, dove possiamo ammirare la statua dedicata a Francesco Datini, la fontana del Bacchino e il maestoso Palazzo Pretorio. Proseguendo in via Ricasoli si passa di fronte al simbolo del gusto pratese: l’antico biscottificio Mattei, coi suoi cantuccini famosi in tutto il mondo. Il profumo si sente dalla strada.
Arriviamo in piazza delle Carceri passando da San Francesco e ci ritroviamo in mezzo a una delle più belle location del centro pratese: da una parte la Basilica delle Carceri, dall’altra il Castello dell’Imperatore, costruito per ordine dell'imperatore Federico II di Svevia nel 1200, nell'ambito della lotta per il predominio in Toscana: affacciatevi nella corte interna e salite sulle mura.
Percorrendo via Mazzini ci ritroviamo in piazza San Marco, dove è possibile ammirare un altro simbolo di Prato: "Forma squadrata con taglio" di Moore, realizzato in marmo bianco delle Apuane. Poi su per via San Silvestro fino ad arrivare in piazza Mercatale, una delle più lunghe piazze d’Europa per estensione, piena di ristoranti, pub, localini dove passare la sera.
Dopo questa passeggiata sarà sicuramente venuta un po’ di fame. Ci possiamo sedere per pranzo scegliendo tra due istituzioni della ristorazione pratese: il ristorante Baghino in via dell’Accademia o l’osteria Soldano in piazza Duomo. I due luoghi dove poter assaggiare tante prelibatezze pratesi “doc”.
Il pomeriggio lo dedichiamo a uno dei principali musei di Prato: Palazzo Pretorio o Centro Pecci? Nel museo di piazza del Comune è possibile ammirare capolavori di artisti come Donatello, Filippo e Filippino Lippi, Bernardo Daddi e Giovanni da Milano, Alessandro Allori, Santi di Tito, Lorenzo Bartolini. Per gli amanti dell’arte contemporanea invece, il Centro Pecci: si tratta della prima istituzione italiana costruita ex novo dedicata a arte, cinema, musica, performance e design.
Merenda alla Pasticceria Nuovo Mondo in via Garibaldi, una pasticceria rinomata in tutta Italia, con le sue pesche di Prato. Se volete fare qualche acquisto con prodotti della zona, in via Ricasoli trovate la bottega “Atipico”, con tutti prodotti a chilometro zero.
Per il resto del pomeriggio, ecco un po’ di idee. Visita al Museo del Tessuto e al Museo dell’Opera del Duomo, oppure una passeggiata nel Macrolotto Zero tra via Pistoiese e via Filzi, in una delle più estese chinatown d’Europa, magari fermandovi a mangiare in qualche ristorante cinese. Se siete interessati al recupero delle vecchie fabbriche dove un tempo si lavorava con i telai, non perdetevi il complesso Campolmi e la Biblioteca Lazzerini o la corte in via Genova al numero 17, dove tante associazioni culturali hanno riqualificato una zona, rendendola davvero all’avanguardia, al pari delle grandi città europee.
La sera perdetevi nelle piccole vie del centro, piene di localini coi tavolini fuori dove poter cenare o bere qualcosa.