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Piazza del Comune Un tuffo nel passato tra arte, cultura e atmosfera incantevole

Piazza del Comune a Prato è un piccolo spazio raccolto circondato da vestigia di edifici medievali e architetture neocinquecentesche con ariosi portici.

La piazza, creata alla fine del XIII secolo all'incrocio delle due direttrici medievali che dividono la città storica in quartieri, costituisce il centro politico e topografico di Prato. Ai suoi lati vi sorgono il Palazzo Comunale con la sua galleria e il Palazzo Pretorio sede del museo omonimo. Originariamente riparata da portici in legno, la piazza fu adibita a mercato della carne, dell'olio e del grano, oltre che a luogo di pubbliche adunanze e manifestazioni. L’aspetto attuale e la sensazione di unità che ne scaturisce è dovuta all’intervento dell’architetto Giuseppe Valentini tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento.

Al centro della piazza si erge la statua marmorea del mercante Francesco di Marco Datini (1335-1410) realizzata da Antonio Garella nel 1896. L’artista ferrarese ha creato un alto piedistallo, sul quale poggia la figura, con le scene più rappresentative della vita del mercante mediante un alto rilievo bronzeo. L’ubicazione della statua in piazza del Comune è dovuta al fatto che Francesco Datini non è stato solo un mercante ma anche un benefattore in quanto ha fondato il Ceppo Nuovo e la sua dimora, oggi casa museo e sede dell’Archivio di Stato, si trova poco distante.

L’altro arredo importante della piazza è la Fontana del Bacchino realizzata da Ferdinando Tacca alla metà del Seicento, grazie alla creazione della Condotta Reale delle Fonti, una conduttura che da Filettole portava l’acqua in centro città (1653). Il piccolo Bacco che gioca con I grappoli d’uva è una copia novecentesca mentre l’originale si trova al riparo dagli agenti atmosferici al pianterreno di Palazzo Comunale.

Informazioni

  • Prato (PO)

  • Accessibilità per disabili: