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Villa Medicea di Poggio a Caiano Dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO nel 2013

Sulla collina che sovrasta la cittadina di Poggio a Caiano si offre alla vista del visitatore la regina delle Ville Medicee, la più bella delle residenze realizzate dai Medici in Toscana e perfetto prototipo della villa rinascimentale.

Voluta da Lorenzo Il Magnifico e costruita su progetto del suo architetto di fiducia, Giuliano da Sangallo, fra il 1484 e il 1520, la villa rimase sempre residenza estiva, luogo di svago e diletto, centro culturale e teatro di storici matrimoni medicei. Dopo i Medici, passò alla famiglia degli Asburgo-Lorena. Nell'Ottocento fu la residenza di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte, e nel periodo di Firenze capitale d'Italia (1865-1871) ospitò Vittorio Emanuele II e la moglie morganatica Rosa Vercellana "la bella Rosina", poi Contessa di Mirafiori.

Il complesso, oltre alla villa, comprende un ampio parco che arriva fino alle sponde del fiume Ombrone, con annesse la Limonaia neoclassica e le Scuderie, oggi struttura polivalente che ospita anche il Museo Soffici. La scalinata a tenaglia che porta al primo piano fu aggiunta agli inizi dell'Ottocento su progetto di Pasquale Poccianti.

All'interno si possono visitare numerose sale e il teatro, ma indubbiamente l'ambiente che lascia a bocca aperta tutti i visitatori è il magnifico Salone Leone X, circondato da un imponente ciclo di affreschi di Pontormo, Franciabigio, Alessandro Allori e Andrea del Sarto. Dal 2007, nella villa si trova anche il Museo della Natura Morta, che espone circa 200 dipinti dal tardo Cinquecento alla metà del Settecento, provenienti dalle collezioni medicee.

Come ogni luogo storico che si rispetti, anche la villa è teatro di storie e leggende suggestive come quella di Ambra, da cui prende il nome la villa stessa, e Ombrone. Si dice infatti che una bellissima ninfa di nome Ambra danzasse ogni notte sulle rive del fiume Ombrone. Ombrone si innamorò di lei e la volle a tutti i costi. Per sfuggirgli Ambra chiese aiuto a Diana, la dea della caccia, che la trasformò in una roccia. Il fiume Ombrone abbracciò la roccia con le sue acque, sperando che prima o poi cedesse al suo amore. Per ricordare la leggenda, nel parco c’è una statua che raffigura Ombrone che trattiene a forza la ninfa nel suo abbraccio.

Il più grande giallo storico legato alla villa resta però la misteriosa morte, nel 1587, di Francesco I e Bianca Cappello, la nobildonna veneziana prima amante e poi moglie del Granduca. La loro storia tormentata fu uno dei più discussi scandali del Rinascimento ed è forse dovuto a questo che quando i due morirono a distanza di un giorno l’una dall’altro si ipotizzò che fossero stati avvelenati con l’arsenico.

Villa Ambra, come le altre ville medicee, è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco nel 2013.

Informazioni

  • Piazza dei Medici, 14 - Poggio a Caiano (PO)

  • Costo del biglietto: ingresso gratuito

  • Accessibilità per disabili:

  • Telefono: 055 877012